Keay 3/5: Attestazioni a Roma in età tardoantica
Abstract
A partire dall’analisi di alcuni contesti tardoantichi provenienti dello scavo delle pendici nord-orientali del Palatino sono
stati individuati una serie di contenitori anforici di produzione africana che presentano caratteristiche morfologiche in parte
corrispondenti al tipo Keay 3/5. Le anfore oggetto di questo studio sono inoltre caratterizzate da un ricco corredo epigrafico
costituito in particolare da bolli anepigrafi ma anche graffiti (ante cocturam) e tituli picti di colore rosso.
Attraverso il confronto con altre attestazioni inedite da ulteriori settori della città antica e la revisione e il confronto con
altri dati editi, si propone un primo inquadramento tipologico affiancato dall’analisi petrografica effettuata su alcuni degli
esemplari delle pendici nord-orientali del Palatino.
L’analisi tipologica integrata con quella petrografica ha permesso di individuare 3 gruppi tipologici (1–3) e 3 gruppi petrografici
(A–C). La maggior parte degli esemplari possono essere attribuiti alle officine del territorio di Nabeul sulla base di
confronti con i rinvenimenti in tale area e le analisi dei materiali di riferimento.