Un quartiere artigianale a Patavium

La fornace per la produzione di terra sigillata tardo-padana

Authors

  • Silvia Cipriano
  • Stefania Mazzocchin

Abstract

Recentemente a Padova è stato eseguito uno scavo archeologico in un’area vicino alla sponda settentrionale dell’ansa del Meduacus, all’interno della quale si sviluppò l’abitato antico della città. tra la fine del ii e la metà del i sec. a.C. il sito faceva parte dell’ampia necropoli collocata a settentrione del centro urbano, in prossimità di alcune importanti vie in uscita dalla città. alla metà del i sec. a.C. si registra una radicale riconversione dell’area, che viene destinata all’impianto di officine artigianali per la produzione ceramica e che nell’ambito di quattro fasi successive, protrarrà la sua attività fino alla seconda metà del ii sec. d.C. nel corso della prima fase, databile alla seconda metà del i sec. a.C., venivano prodotte ceramica comune grezza e ceramica grigia di tradizione locale preromana, così come nella seconda fase, databile tra la fine del i sec. a.C. e la metà del i sec. d.C., alla quale sono attribuibili ben sette fornaci. La terza fase, inquadrabile tra la metà del i e la metà del ii sec. d.C., comprende tre fornaci; due di queste producevano esclusivamente ceramica comune grezza, la terza fornace produceva terra sigillata e secondariamente ceramica comune depurata. All’ultima fase, databile nell’ambito della seconda metà del ii sec. d.C., sono attribuibili altre due fornaci per la produzione di ceramica comune depurata e grezza.

Published

15/09/2024

How to Cite

Cipriano, S., & Mazzocchin, S. (2024). Un quartiere artigianale a Patavium: La fornace per la produzione di terra sigillata tardo-padana. Rei Cretariae Romanae Fautorum Acta, 41, 141–153. Retrieved from https://www.archaeopresspublishing.com/ojs/index.php/RCRF/article/view/2567

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